Negli ultimi anni Cagliari, il capoluogo della Sardegna, sta diventando una popolare meta di vacanze in Sardegna. La città è particolarmente adatto per viaggi brevi e offre un centro storico vivace con vicoli stretti e bar e ristoranti, molti siti archeologici, musei e una lunga spiaggia di sabbia a pochi minuti dal centro della città.
Cagliari è una città antica e può vantare una lunga storia. Prima fu città punica e poi intorno al terzo secolo a.C passò sotto il controllo romano. Divenne così Carales, una città a grande vocazione commerciale che anche allora aveva nel suo porto il cuore pulsante. Dopo aver visitato le piazze del centro storico ecco qualche idea per passare altri due giorni a Cagliari.
La storia della città nel suo Museo Archeologico Nazionale
Tappa obbligata per avere una panoramica il più possibile completa sulla lunghissima storia della città è una visita al Museo Archeologico Nazionale. Situato nella cittadella dei Musei di Piazza Arsenale appena fuori dal quartiere medievale di Castello, il museo ripercorre la storia di Cagliari e dalla Sardegna sin dall’età neolitica passando per la gloriosa e misteriosa civiltà nuragica fino alla fondazione di Cagliari da parte dei fenici. La città punica che divenne poi la Carales Romana si trova tra la zona del porto e il quartiere di Stampace e rimangono abbondanti tracce. Il Museo custodisce interessanti reperti legati alla Cagliari romana tra cui monili, statue e utensili domestici di vario tipo. In seguito nell’alto Medioevo, in quella che viene definita epoca giudicale la città sorgeva nei pressi della laguna di Santa Gilla. Solo nell 1200 i giudici di Cagliari concessero ai Pisani che li avevano sconfitti di edificare una nuova città sul colle che oggi conosciamo come Castello. Casteddu’ e susu per i cagliaritani.
La chiesa di Sant’Eulalia e il sito archeologico
La Cagliari romana è anche sottoterra. Per ammirarla andate a scoprire gli scavi sotto la chiesa di Sant’ Eulalia, un sito archeologico ancora relativamente sconosciuto che si trova sotto la chiesetta di Sant’ Eulalia nello storico quartiere di Marina. La scoperta delle rovine nascoste risale al 1990 quando i lavori di ristrutturazione portavano alla luce una strada lastricata del 1 secolo con una lunghezza di circa 13 m, che conduce al vicino porto, e i resti di un colonnato e case. L’area ha una dimensione di circa 200 mq e custodisce 2.000 anni di storia romana nel sottosuolo del cuore della città.
L’anfiteatro romano – Villa di Tigellio
La testimonianza più eclatante e maestosa del passaggio dei romani a Cagliari è l’anfiteatro romano. Un grandioso gradonato collocato in una straordinaria posizione panoramica. Ricavato interamente dalla roccia viva della collina di tufo a sud del colle di Buoncammino, l’anfiteatro serviva a raccogliere acque piovane ma soprattutto ospitava pene capitali, lotte tra uomini e belve e i giochi dei gladiatori. La struttura ha subito nei secoli pesanti interventi di adattamento per ospitare eventi e spettacoli e oggi è finalmente oggetto di un processo di valorizzazione che dovrebbe assicurarne la fruizione al pubblico come sito archeologico.
A poche centinaia di metri si trova l’area archeologica conosciuta come Villa di Tigellio. Si tratta probabilmente di un quartiere di più domus dove viveva la classe dirigente di epoca romana. Rimangono in mezzo ai palazzi moderni i meravigliosi mosaici decorati da cui la villa prende il nome. Della Carales romana fa parte anche la grotta della vipera in viale sant’Avendrace mentre in corrispondenza di piazza del Carmine doveva esserci il Foro.
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Dormire a Cagliari ti permetterà di proseguire il tour della Cagliari archeologica alla scoperta di affascinanti rovine puniche affacciate sul mare e misteriose storie legate alla dominazione spagnola della Sardegna. Contattaci per organizzare il tuo viaggio archeologico