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Il Carnevale nei paesi del centro ovest della Sardegna

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In Sardegna il Carnevale è una festa che si differenzia molto da paese a paese, tragico e suggestivo nell’entroterra, equestre nella città di Oristano, folkloristico nel Sud è invece vivacissimo nei paesi del centro ovest dell’isola e in particolare a San Gavino, a Guspini e Marrubiu. 

Decisamente più simile alle feste carnevalesche di tutta Italia, in questi paesi un corteo esuberante di maschere e carri si muovono a ritmo di musica e danzano  per le vie del centro. Ciò che rende speciali e magiche queste sfilate è proprio l’atmosfera coinvolgente e la marea di colori, maschere, musica e risate delle persone che si divertono e si meravigliano di fronte alla bellezza dei carri allegorici. 

Il Carnevale storico di San Gavino Monreale

A San Gavino Monreale il Carnevale è riconosciuto come una tradizione storica per merito dei cartapestai e della loro maestria nella creazione dei carri. Durante questo evento decine di carri allegorici di qualità eccelsa e dai temi più disparati invadono la cittadina e sfilano accompagnati da grandi e bambini mascherati che ballano e si divertono. Questi carri sono vere e proprie opere d’arte che i numerosi artisti locali iniziano a realizzare con largo anticipo. I costumi e i carri sono oggetto di valutazione da parte di un’attenta giuria che assegna ai vincitori “su torrapponi”, una coppa che i vincitori possono tenere solamente se vincono la gara per tre anni consecutivi. Ma non solo carri sfilano per il paese, infatti è possibile vedere gruppi a piedi che propongono maschere buffe, caricature di personaggi famosi e piccoli spettacoli comici volti ad intrattenere il pubblico e a catturarne la simpatia. Ciascuna sfilata comincia nelle prime ore del pomeriggio e termina a tarda sera con il ritrovo delle maschere e l’inizio dei balli nella piazza centrale. 

Su Marrulleri a Marrubiu, il carnevale in più giornate

Il Carnevale di Marrubiu è caratterizzato da una serie di eventi suddivisi in diverse giornate. Si parte Giovedì Grasso con la sfilata in maschera dei bambini e una grande festa dedicata a loro nel centro del paese. La domenica si festeggia il cosiddetto Carnevale Locale, in cui solitamente sfilano i carri allegorici e i gruppi mascherati della zona e vengono distribuiti i dolci tipici del carnevale e il vino locale negli stand sistemati lungo tutto il percorso. La Domenica successiva invece si festeggia il Carnevale Universale, in questa giornata si radunano carri allegorici, gruppi mascherati e maschere della tradizione sarda provenienti da tutto il territorio isolano. In questa giornata ha luogo anche la premiazione finale e lo spettacolo pirotecnico. Tutte le giornate sono caratterizzate da musica, danze e stand gastronomici che offrono agli spettatori ogni tipo di bontà. 

Il Carnevale Guspinese, tra feste tradizionali e feste per bambini

Anche a Guspini il Carnevale inizia Giovedì Grasso con la festa dei bambini che si ritrovano nella piazza centrale del paese per sfilare mascherati e giocare tra loro. Il giorno più importante è però il Martedì Grasso, dove ha luogo la tradizionale sfilata “Is Cambas de Linna”, che in italiano significa gambe di legno e indicava i trampolieri, i protagonisti del carnevale tradizionale. Essi indossavano vecchi abiti e “Sa Garotta” una maschera di legno divisa in due parti che raffigura per metà la parte buona dell’uomo e per l’altra metà quella cattiva. Oggi la maschera non esiste più e i protagonisti del Carnevale semplicemente si dipingono di nero il volto con il carbone. Il Sabato successivo è invece il momento del Carnevalinas, un ritrovo di carri allegorici provenienti dai comuni vicini al Monte Linas. Questo evento nasce dall’iniziativa di tre comuni originariamente: Arbus, Gonnosfanadiga e Guspini e fino al 2000 questo evento era organizzato ogni anno in uno dei tre paesi. Dal 2001 però Guspini è diventato il luogo definitivo per questa sfilata e possono partecipare anche i paesi che non sono vicini al Monte Linas ma provengono da tutta la Sardegna. 

I piatti tipici del Carnevale del Campidano 

La gastronomia è molto importante durante le feste di Carnevale e tra dolci, piatti tipici e vini è impossibile rimanere a bocca asciutta. A Marrubiu, durante la giornata del Carnevale Universale, è consuetudine distribuire la fagiolata con carne di cinghiale, un piatto tipico della tradizione gastronomica sarda. In tutti i paesi, dislocati nelle vie, si trovano chioschi e bancarelle che preparano fumanti panini con salsiccia, vari tipi di carne e patatine fritte. I dolci sono però la portata principale di questa festa che troverete in qualsiasi paese deciderete di andare a vedere la sfilata. Le zippole, in sardo zippulas, sono delle frittelle dolci che si racconta nascano da un impasto sbagliato di pane aromatizzato e fritto che venne cosparso di zucchero e dato a dei bambini per merenda che le amarono alla follia. Da questo errore nasce uno dei dolci più buoni del Carnevale campidanese che viene preparato rigorosamente a mano dalle massaie sarde. Le zippole vengono fatte in tutta l’isola ma a seconda del luogo hanno nome e forma diversa, quelle del Campidano sono arrotolate a forma di spirale e sono squisite.

Un altro dolce carnevalesco molto amato è il fatto fritto, in sardo parafrittus la cui traduzione letterale sarebbe frati fritti. L’origine del nome si attribuisce al buco al centro del dolce che ricorda la chierica dei frati ma anche alla riga bianca che si forma nella ciambella durante la frittura che dovrebbe ricordare il cordone del saio dei frati. Qualunque sia l’origine del suo nome si tratta di ciambelle morbidissime che vengono fritte e poi ricoperte di zucchero. Se le assaggerai calde siamo sicuri che non potrai più farne a meno! 

Tutti questi piatti vengono accompagnati ovviamente da buonissimi vini locali come la Vernaccia di Oristano, il prestigioso vino sardo che deriva dai vitigni della valle del Tirso nel Campidano.