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Vacanze di primavera: scopri la Sardegna in bicicletta

In  primavera la Sardegna esplode di profumi e colori. Questa è la stagione migliore per esplorare l’isola dalla montagna al mare lasciandosi inebriare dai suoi incredibili profumi. Hai mai pensato di fare una vacanza attiva? Se ami le due ruote sei nel posto giusto. Le strade pressoché deserte e il clima mite sono gli alleati perfetti per una vacanza in bici indimenticabile tra muretti a secco, ferrovie abbandonate, vigneti, uliveti campi di papaveri rossi e scorci mozzafiato di fronte al mare cristallino.

Alle bici, a meno che non siate dei professionisti e siate disposti a caricarvi la vostra in nave o in aereo, possiamo pensarci noi appoggiandoci a una vasta rete di ciclonoleggi ormai sparsi in tutta l’isola dove si trovano bici elettriche e a pedalata assistita fino a quelle più sportive. Prenota la tua vacanza in bici  e scopri che grazie alla varietà dei paesaggi e dei terreni la Sardegna è una meta apprezzata sia dai ciclisti agonistici che amano mettersi alla prova con percorsi sfidanti e sportivi che dai ciclisti alle prime armi, semplici turisti che cercano in questa destinazione natura incontaminata, cultura millenaria e tanto relax.

Ecco perché dovresti fare una vacanza in bici in Sardegna:

  • le strade poco trafficate la rendono particolarmente sicura
  • pedalare lungo le strade secondarie ti farà scoprire un immenso patrimonio
  • ti capiterà spesso di partire in montagna e ritrovarti sul mare

In Sardegna ci sono 2600 km di rete ciclabile divisi in 52 itinerari che attraversano più di 200 territori comunali. Tutta l’isola dalle coste all’interno è quindi il set perfetto per inforcare una bella bici e lanciarsi alla scoperta di borghi insoliti, chiese campestri, aziende agricole e tante curiosità che ancora non immagini. Lontano da traffico e rumori, ecco uno degli itinerari in bicicletta della Sardegna che amiamo di più.

sardegna in bici

Pedalando sulla costa Ovest da Alghero a Buggerru

Si parte in bici dall’estremo nord della Costa Ovest della Sardegna dalla splendida città catalana di Alghero. Qui tra le immense falesie bianche di Capo Caccia e i sentori di macchia mediterranea attraverso i sentieri del  Parco Naturale di Porto Conte si respira un’ atmosfera magica. In bici, con una tappa non troppo impegnativa poco superiore ai 40 km si arriva fino a Bosa. È un itinerario amatissimo dai cicloturisti quello tra la Riviera del Corallo e la Costa dei Grifoni ma prima percorri tutta la ciclabile che dal centro di Alghero arriva fino al Nuraghe Palmavera e alla Necropoli di Anghelu Ruju per scoprire due siti archeologici tra i più importanti dell’isola.

Sula litoranea Alghero-Bosa fuori stagione il traffico delle automobili è inesistente. La strada è una delle panoramiche più belle d’Italia e non è raro scorgere oltre le montagne i maestosi grifoni in volo mentre dall’alto si ammira la profondità del mare.

Bosa è una cartolina deliziosa di mille colori. Unico borgo della Sardegna affacciato su un fiume navigabile (il Temo), dominato dal castello di Malaspina custodisce tesori artistici come la trecentesca chiesetta di San Pietro e la Malvasia, il vino dolce tipico di questi luoghi che invita ad allungare la sosta.

Si pedala dolcemente su strade sicure,  in maggioranza si tratta di viabilità secondaria a cui si aggiungono tratti di statale, piste ciclabili e ferrovie dismesse. Superate le vigne di Malvasia, meta di un turismo enogastronomico di nicchia, che costellano la valle di Modolo (comuni piccolissimi e affascinanti) la salita conduce a Cuglieri, paese medievale, centro principale del Montiferru. Nella frazione marina di Santa Caterina di Pittinuri ammirerai estasiato S’Archittu, un maestoso arco di roccia bianca che si staglia sopra il mare azzurro.

bici s'archittu

Tra una tappa e l’altra si può decidere di deviare verso l’interno dove non mancano mai la sorpresa. In questo caso ad esempio potresti raggiungere il meraviglioso borgo di Santu Lussurgiu e pedalare tra i boschi della leggendaria Siete Fuentes. Tornando sulla costa si arriva nella penisola del Sinis. Tra la splendida spiaggia di quarzo bianco di Is Aruttas e le affascinanti rovine dell’antica città fenicia di Tharros, l’effetto wow è assicurato. Manca ancora però l’insolito e inaspettato borgo di San Salvatore, in passato set cinematografico per alcune famose pellicole di spaghetti western.

Parcheggiate le bici davanti al Museo di Cabras e andate a conoscere di persona le enigmatiche statue dei Giganti di Monti Prama prima di fermarvi a fare un delizioso pranzo a base della leccornia della zona: sua maestà la bottarga di muggine.

Con le proteine accumulate potrete proseguire il viaggio in bici nel tratto più impegnativo che vi porterà in Costa Verde. In assoluto una delle zone più impervie e intatte dell’isola. Qui tra foreste e le dune di sabbia di Piscinas  alte fino a 50 metri vivono indisturbati i meravigliosi cervi. A questo punto i dislivelli e la sorpresa per il viaggio richiedono tappe distinte che dalla costa vi porteranno alla scoperta dei villaggi minerari disabitati di Montevecchio e Ingurtosu, veri e propri paesi fantasmi. Potete scegliere di fermarvi per la notte in un caratteristico agriturismo immerso nel verde.

Lasciata la Costa Verde si entra nel Sulcis e qui la prima tappa non può che essere lo strabiliante tempio di Antas, un suggestivo tempio di epoca romana dedicato al Sardus Pater immerso nella campagna nei pressi di Fluminimaggiore.

Da qui la strada vi porterà fino a Buggerru e a spiagge uniche come la splendida Cala Domestica. Si entra nel cuore del parco Geominerario un tempo patrimonio UNESCO, tra villaggi fantasma e paesaggi mozzafiato.

Quando fare cicloturismo in Sardegna

sardegna vacanze bici

Il cicloturismo è un modo per scoprire la Sardegna in maniera lenta e diretta. Pedalando si possono incontrare luoghi e persone ed entrare così in contatto profondo con l’ambiente e con i meravigliosi paesaggi attraversati. La stagione migliore per pedalare nell’isola è la primavera sia che scegliate percorsi vicino alla costa che vi addentriate ad esplorare i sentieri naturalistici e culturali dell’entroterra.

I cicloturisti sono quasi sempre accomunati da una spiccata sensibilità ambientale, da una grande passione per la bicicletta come mezzo di trasporto e come stile di vita, da una vivace curiosità per i luoghi sconosciuti al grande pubblico e da una grande adattabilità alle situazioni impreviste.

Sardinia Natour disegna itinerari esclusivi su misura per i cicloturisti e i turisti che vogliono fare parte del viaggio in Sardegna su due ruote per rendere l’esperienza sulla nostra isola ancora più indimenticabile.