Ci sono tanti modi per scoprire un luogo, alcuni passano dritti dal palato. In Sardegna, l’enogastronomia non è solo piacere del gusto: è memoria, racconto, identità. Tra festival del vino, sagre di paese e manifestazioni che uniscono sapori e sport, ogni evento diventa un’occasione per avvicinarsi alla vita dell’isola, alle sue stagioni, alle sue comunità.
Dalle ricette di mare del Sulcis ai profumi dell’entroterra, ecco alcuni appuntamenti che permettono di conoscere la Sardegna attraverso ciò che la nutre e la rende davvero unica.
Girotonno, tra tradizione e innovazione
Nel Sulcis Iglesiente, a Carloforte, il tonno diventa una storia di creatività. Il Girotonno unisce le tradizioni delle antiche tonnare a linguaggi moderni come la cucina d’autore e la cultura condivisa. Per quattro giorni, Carloforte si trasforma in un crocevia di sapori con degustazioni all’aperto, showcooking, musica e artigianato locale. Al centro, la World Tuna Competition, sfida gastronomica tra chef provenienti da ogni parte del mondo, che reinterpretano il tonno con tradizioni e visioni diverse.
Festival della Bottarga: l’oro di Cabras
L’odore salmastro della laguna, il colore dorato della bottarga e l’orgoglio di una comunità legata da secoli alla pesca del muggine: è così che possiamo raccontare Cabras, vivace paese della provincia di Oristano. Durante il Festival della Bottarga, le vie si animano con showcooking, degustazioni, laboratori e workshop che parlano di tradizione ma anche di innovazione. Un’occasione ideale per scoprire questo angolo della costa occidentale, dove un solo ingrediente racconta moltissimo del territorio.
Benvenuto Vermentino, alla scoperta dell’unica DOCG sarda
Un’opportunità unica per scoprire Olbia sotto una nuova luce, tra calici di vino, profumi mediterranei e scorci cittadini. Benvenuto Vermentino celebra uno dei vini simbolo della Sardegna, il Vermentino, e i territori che lo producono. Per qualche giorno, la città diventa un percorso di gusto, dove le cantine incontrano appassionati, turisti e professionisti del settore in un’atmosfera conviviale. Tra degustazioni guidate, masterclass, incontri con i produttori, musica e artigianato locale, Olbia si racconta non solo come meta di sole e mare, ma come una destinazione di gusto e cultura
Saboris Antigus, tra storia e tradizioni agroalimentari
Saboris Antigus celebra le tradizioni agroalimentari e culturali delle storiche regioni della Trexenta e del Sarcidano in Sardegna. Coinvolgendo nove comuni, tra cui Gergei, Selegas, Serri, Siurgus Donigala e Mandas, l’evento riporta in vita i ricordi di un territorio un tempo noto come il ‘granaio di Roma’. Le strade dei paesi si animano con showcooking, laboratori e stand dedicati alle eccellenze enogastronomiche locali. Un’opportunità per scoprire anche il patrimonio artistico, archeologico e naturalistico di questi comuni.
Calici di stelle
Ogni estate, Calici di Stelle porta la magia del vino in alcune delle località più suggestive della Sardegna. L’evento, promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino e dal Movimento Turismo del Vino, fonde enogastronomia, musica, arte e cultura, trasformando piazze, cantine e centri storici in scenari unici dove brindare sotto il cielo stellato. Degustazioni, tour in cantina, concerti dal vivo e performance artistiche creano un’atmosfera accogliente che celebra i territori e i vitigni dell’isola. Un itinerario del vino che ogni estate coinvolge decine di comuni da nord a sud.
Magnalonga Dorgalese: un’escursione tra gusto e natura
Tra aprile e maggio, Dorgali ospita la Magnalonga Dorgalese: una passeggiata enogastronomica di circa nove chilometri tra sentieri panoramici e sapori locali. Il percorso cambia ogni anno per offrire nuove prospettive e valorizzare l’incontro tra natura, cucina tradizionale e viticoltura. Un’esperienza adatta a tutti, che unisce degustazioni e prodotti artigianali, per un appuntamento tanto atteso da chi ama camminare con gusto, nella convivialità e nella scoperta.
Sagre della Sardegna
In Sardegna, quasi ogni paese ha la sua sagra. Non si tratta solo di eventi folkloristici, ma di veri e propri riti collettivi che celebrano il legame profondo tra comunità, territorio e tradizione.
Tra le più conosciute c’è la storica Sagra degli Agrumi di Muravera, una delle feste più attese nel paese. Tra cortei in abito tradizionale, musica e degustazioni, si celebra un’agricoltura che ha modellato l’economia locale e disegnato un paesaggio unico.
A Tonara, la Sagra del Torrone trasforma il paese in una grande fucina di dolcezza: le strade si riempiono del profumo di miele, noci e mandorle, mentre i torronai lavorano a vista secondo metodi artigianali tramandati da generazioni.
Sempre in Barbagia, ad Aritzo, l’autunno si accoglie con la Sagra della Castagna, tra caldarroste, piatti tipici e atmosfere di montagna.
Il carciofo, coltivato in diverse zone dell’isola, viene celebrato in più comuni, tra cui Siamaggiore, Uri e Samassi. Proprio la Sagra del Carciofo di Samassi, riconosciuta come “Sagra di Qualità” dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, è oggi una delle più note dell’isola.
Infine, a Calasetta, sull’isola di Sant’Antioco, la Sagra del Pilau rende omaggio a una ricetta tradizionale a base di fregola, granseola e frutti di mare, simbolo dell’identità gastronomica di quest’angolo del Sulcis. La festa si arricchisce con show cooking, laboratori, street food, artigianato locale, musica e attività all’aria aperta.
Le sagre sarde non sono solo eventi da calendario: sono una lente attraverso cui guardare l’identità dell’isola. Parteciparvi significa entrare in contatto autentico con la sua anima più profonda.