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Visitare l’isola dell’Asinara tra natura incontaminata e calette fantastiche

visitare parco nazionale Asinara

Selvaggia e incontaminata l’Asinara rappresenta uno dei posti più autentici del mediterraneo. L’isola ha tanto da raccontare grazie all’ottimo stato di conservazione dato sia da ragioni geografiche che storiche. Per decenni è stata inaccessibile a causa della presenza del carcere di massima sicurezza dismesso alla fine degli anni ‘90. Dal 1997 l’isola è diventata prima Parco Nazionale e poi Area Marina Protetta

Cosa vedere sull’isola dell’Asinara 

Sbarcato sull’isola sarai subito travolto da diverse emozioni. Ti sentirai meravigliato dalla bellezza della natura che qui regna incontrastata. Frastornato quando inizierai a conoscere la storia di questo territorio, dapprima luogo di quarantena sanitaria poi sede del carcere di massima sicurezza che accoglieva al suo interno i criminali più pericolosi di quegli anni, come il boss mafioso Toto Riina. Infine, ti sembrerà di tornare bambino quando ti scoprirai euforico alla vista di asinelli bianchi, mufloni, cavalli, falchi e specie marine rare come l’alga rossa o la patella gigante. 

Prendendo il traghetto da Porto Torres sbarcherai a Cala Reale. Questo è il punto più popolato dell’isola dove troverai il noleggio auto e bici e uno dei 2 bar dell’isola. Passeggiando potrai ammirare le ex proprietà dei reali di Savoia, oggi sede del Parco nazionale dell’Asinara e dei servizi turistici. A pochi passi potrai far visita al centro recupero delle tartarughe marine, dove nei mesi estivi lo staff espone ai visitatori la loro attività, le storie cliniche delle pazienti e, se possibile, potrai osservare qualche tartaruga marina ricoverata. 

Sempre nei dintorni troverai la sede di FarmAsinara, un’officina cosmetica dove vengono realizzati prodotti ottenuti solamente da materie prime naturali del territorio dell’isola. Acquistando un prodotto sosterrai lo sviluppo economico locale ed ecosostenibile e ti porterai a casa i profumi e il ricordo della tua esperienza al parco. 

Spostandoti al nord dell’isola, troverai Cala D’Oliva, paese dove vive l’unico abitante dell’isola. Qui troverai alcune attività commerciali come bar, pizzeria, l’ostello e una chiesetta. Sopra il paese potrai invece visitare l’ex colonia penale e l’ex bunker dove il mafioso Riina ha scontato la sua pena per diversi anni. 

All’estremità meridionale invece si trova l’area di Fornelli, sede di uno degli ex carceri di massima sicurezza, ora non più visitabile al suo interno. La strada che da Cala Reale arriva a Fornelli è ricca di paesaggi mozzafiato. Tappa obbligatoria durante questo percorso è l’ossario Austro-Ungarico, al cui interno furono collocati  i resti dei soldati austroungarici esumati da diversi cimiteri. Si accede alla struttura attraverso una breve passeggiata che conduce alla sommità della collina. Qui l’edificio è costituito da un unico ambiente sul quale si affacciano le vetrate che conservano le ossa dei soldati. A decorare questo ambiente c’è il Sacrario, un piccolo altare e tre dipinti di ceramica opera della Fabbrica Francesco Avallone di Vietri sul Mare.

Le più belle spiagge dell’Asinara

Come ogni isola che si rispetti, anche l’Asinara offre ai suoi visitatori alcune delle spiagge più belle della Sardegna. Tra queste ti consiglio:

  • Cala d’Arena. Forse la spiaggia più bella dell’Asinara, caratterizzata da una sabbia bianchissima e l’acqua cristallina. Si trova immersa nella macchia mediterranea e al di sopra è possibile visitare una torre costiera del sedicesimo secolo. 
  • Cala Sabina. L’unica spiaggia dell’area protetta dove è possibile fare il bagno, il tempo passato qui sarà un’esperienza memorabile del vostro soggiorno nell’isola. La sabbia è candida e soffice e il mare ha un colore che varia tra le diverse sfumature del celeste. Essendo un luogo protetto potrai vedere tanti pesci che, sentendosi sicuri, si avvicineranno a te. Questa spiaggia è raggiungibile via mare (con il permesso dell’ente parco) o via terra, lungo un sentiero che parte da Cala d’Oliva.
  • Cala Sant’Andrea. Questa spiaggia non è visitabile in solitaria, infatti è necessario fare affidamento alle guide del parco. Fallo e non te ne pentirai. Ti aspetterà una piccola spiaggia di sabbia bianca incorniciata in un infinito mare turchese. 
  • Cala Reale. Spiaggia di approdo, da qui partono molte escursioni per tutta l’isola. Se sei un appassionato di archeologia subacquea, facendo affidamento al centro Diving del luogo, potrai visitare il giacimento archeologico subacqueo. Si tratta dei resti del relitto e del carico di un’antica nave romana proveniente dal Portogallo e naufragata proprio all’ingresso di questa spiaggia oltre 1600 anni fa. 
  • Sa Murighessa (o spiaggia dei detenuti). Si tratta di una piccola spiaggia caratterizzata da sabbia bianca e mare molto trasparente i cui fondali sono ricchi di flora e fauna, ovviamente protetti. Questa è la spiaggia di Cala d’Oliva ed è raggiungibile attraverso diversi sentieri via terra oppure via mare, sempre con il permesso dell’ente Parco. In questa spiaggia è presente un porticciolo per l’approdo delle imbarcazioni e un ostello dove è possibile pernottare e noleggiare delle biciclette. 
  • Cala Trabuccato. Questa potrebbe essere la tua spiaggia preferita se ami fare snorkeling e scoprire rari esemplari marini. Durante un’immersione in questo mare, che assume tonalità che vanno dall’azzurro chiaro al blu, potrai imbatterti nel mollusco bivalvo di Pinna Nobilis, comunemente noto come nacchera. Esso è il più grande bivalve del Mediterraneo e può raggiungere fino un metro di lunghezza. 

Come arrivare al Parco Nazionale dell’Asinara e come visitarla

Proprio per preservare il territorio, l’isola dell’Asinara non è raggiungibile con mezzi propri (al di fuori delle proprie gambe o della bicicletta). Per poter accedere bisogna rivolgersi agli operatori accreditati che organizzano gli itinerari nella maniera più consona alle necessità dei visitatori. Le imbarcazioni per l’Asinara partono da Porto Torres o da Stintino. 

L’isola è visitabile: 

  • A piedi. Essendo lunga solo 16 km in linea d’aria, l’Asinara si presta a una piacevole escursione a piedi. Esistono anche 7 sentieri ben segnalati (sentiero del Castellaccio, sentiero del Faro, sentiero del Granito, sentiero del Leccio, sentiero dell’Acqua, sentiero dell’Asino Bianco e Sentiero della Memoria).
  • In bicicletta. Potrai sia imbarcare la tua bicicletta personale sul traghetto oppure noleggiarne una a Cala Reale o Fornelli. 
  • In auto elettrica. Se vuoi vedere tutta l’isola ma non sei un tipo sportivo, oppure le temperature sono molto alte, questa è una valida alternativa. Bisogna prenotare con qualche giorno di anticipo perché la disponibilità è limitata. Le auto si ritirano a Cala Reale allo sbarco del traghetto.
  • in fuoristrada 4×4. l’isola è visitabile anche a bordo di fuoristrada con il servizio offerto dalle guide ambientali geo marine.
  • In trenino. Arrivando a Fornelli è possibile visitare l’isola a bordo del trenino rosso che percorre un itinerario che tocca tutti i punti principali di interesse turistico. Tutto il giro è accompagnato dalle puntuali spiegazioni di una guida ufficiale del parco. 
  • In barca. Per avere una prospettiva diversa, un’escursione in barca vela è la soluzione ottimale. Si tratta di un percorso tra le diverse calette mozzafiato, con incluso il pranzo a bordo. 

Non solo Asinara: Stintino e le sue spiagge meravigliose

Perla del Mediterraneo, Stintino si protende verso l’Asinara quasi a toccarla. Questa deliziosa cittadina attira ogni anno turisti provenienti da tutto il mondo che vogliono vivere una vacanza immersi in un paradiso naturale e incontaminato. In principio era un paesino di pescatori, il territorio di Stintino sorprende per i forti contrasti. Infatti alla meravigliosa costa si contrappone il paesaggio interno ricco di storia e di stagni salmastri che ospitano una fauna unica. 

Durante la visita di questa cittadina non potete perdervi la visita della spiaggia più famosa: La Pelosa. Posizionata di fronte all’Asinara, è il simbolo di Stintino e si caratterizza per la sua sabbia bianca e finissima che scompare in un mare turchese e trasparente. A dare il nome alla spiaggia è la torre aragonese del 1500 sul vicino isolotto della Pelosa, la quale è raggiungibile a piedi seguendo un passaggio naturale che lo collega alla spiaggia. 

Se sei appassionato di snorkeling, Cala Grande è la tua meta ideale. Si tratta di una spiaggia rocciosa, il cui fondale cela diverse meraviglie tutte da scoprire. Trovandosi in una posizione nascosta è anche perfetta per goderti una giornata di totale relax lontana dal turismo di massa. 

Altre spiagge imperdibili sono: Ezzi Mannu, Pazzona e Le Saline, tutte facenti parte dello stesso arenile. Sono spiagge splendenti di sabbia mista a piccoli ciottoli di quarzo bianco adornate da un mare celeste e limpido, il panorama che avrai di fronte sarà proprio un paesaggio da cartolina. Alle spalle troverai invece una serie di piccoli stagni dove non è raro scorgere qualche fenicottero rosa. 

Ma Stintino non significa solo spiagge. Durante il tuo soggiorno in questo paesino ti consiglio la visita al museo della Tonnara, che attraverso un viaggio audiovisivo espone le vicende che hanno segnato la storia di Stintino e della vicina Asinara. Come in tutta la Sardegna, anche qui potrai scorgere le testimonianze della civiltà nuragica. In particolare ti consiglio una visita al Nuraghe di Unia, la struttura meglio conservata in quest’area.