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Cibi tradizionali della Sardegna: il torrone di Tonara souvenir speciale di un soggiorno in Sardegna

Torrone di tonara dolce tradizionale sardegna

Il torrone sardo è un prodotto tipico dell’arte culinaria sarda. Realizzato in diverse aree dell’isola, con variazioni della ricetta, l’elemento comune è l’impiego di ingredienti semplici e naturali. 

Il torrone sardo si differenzia da quello degli altri centri italiani per il miele, che viene utilizzato al posto dello zucchero, donando compattezza e limpidezza al dolce. 

Anche se il torrone potrai trovarlo in qualsiasi festa patronale sarda, è nel grazioso borgo di Tonara, piccolo paese della regione storica della Barbagia, che potrai visitare i laboratori artigianali dove viene prodotto. È qui che potrai innamorarti del profumo di questo delizioso dolce e scoprire tutti i segreti culinari direttamente dalla comunità locale che li tramanda da generazione a generazione. 

La ricetta del torrone di Tonara

Ingredienti: 

  • 500 gr di miele
  • 300 gr di nocciole
  • 200 gr di mandorle
  • 2 albumi d’uovo
  • Ostie

Prima di iniziare la preparazione è bene scegliere una teglia, possibilmente di piccole dimensioni, che accoglierà l’impasto e rivestirla con la carta da forno. Inizia adagiando uno strato di ostia alla base della teglia; non ti preoccupare l’ostia è facilmente reperibile in pasticceria. Dopodichè il procedimento è piuttosto semplice: cuoci al forno le nocciole e le mandorle sbucciate, taglia in piccoli pezzi le nocciole e scalda a bagnomaria il miele fino a farlo diventare liquido. In una ciotola monta a neve gli albumi e poi uniscili al miele continuando a girare e a cuocere a bagnomaria per 45 minuti. Unisci le nocciole tritate e gira ancora per 10 minuti. Infine versa le mandorle intere nell’impasto. 

Ora che l’impasto è pronto, versalo nella teglia e distribuiscilo bene in modo che risulti pari. Coprilo con un foglio d’ostia e lascialo raffreddare per alcune ore. 

Ora sei pronto a gustarti il torrone direttamente a casa tua. 

Questa è ovviamente la ricetta base a cui poi ognuno può aggiungere sapori e aromi extra come agrumi, pistacchi e altro. Non da meno, è una ricetta che non comprende i segreti delle donne tonaresi, che se vorrai scoprire dovrai per forza venire a Tonara. 

Visitare il paese di Tonara, cosa vedere

Tonara è uno dei centri più elevati dell’Isola, suddiviso in quattro rioni, Ilalà, Arasulè, Toneri e Teliseri è anche il paese originario del famoso poeta sardo Peppino Mereu

Il borgo è caratterizzato dalla presenza di antiche e suggestive case pastorali che potrai ammirare durante una camminata nel centro abitato. Continuando la passeggiata, nel centro storico, ti consiglio la visita del campanile, risalente al 1607, della chiesa parrocchiale di San Gabriele, patrono del paese. Tra i monumenti invece, il borgo è conosciuto per la chiesa campestre di San Sebastiano, recentemente restaurata, che conserva al suo interno un altare ligneo del ‘600; e per la chiesa di Sant’Antonio da Padova, dove potrai ammirare gli affreschi rappresentanti la vita del Santo attribuiti al pittore Pietro Are e suo figlio Gregorio Are

Se invece sei un appassionato di archeologia, a Tonara troverai tantissime testimonianze della civiltà preistorica. Tra le domus de janas più importanti, ci sono le forreddos de janas, in località Martì, a circa cinquecento metri dal paese. In località Su Nuratze, invece troverai i resti delle fondamenta di un nuraghe e di alcune capanne nuragiche.

Ovviamente, come in molti territori sardi, l’aspetto naturalistico rappresenta una delle maggiori attrazioni di Tonara. Il borgo è accerchiato da una lussureggiante distesa boschiva e per esplorarla dal paese partono diversi itinerari a piedi, in mountain bike e a cavallo. Tra gli hotspot di questi itinerari ti consiglio una visita al più grande esemplare sardo di castagno, la cui circonferenza del tronco sfiora i 12 metri. Per i più temerari invece consiglio la stupenda vista panoramica da Punta Muggianeddu e dal monte Ghenna e Frores con la Conca Giuanni Fais.

Quando e dove assaggiare il torrone di Tonara

Da grande amante di dolci, per me ogni scusa è buona per recarmi alle feste paesane ad assaggiare tutta la vasta gamma di dolci presente in tutte le rivisitazioni possibili. Ovunque io sia andata in Sardegna, il torrone di Tonara c’era sempre. 

Ovviamente la cosa non mi sorprende, è uno dei dolci cardine della tradizione dolciaria sarda e, detto tra noi, è buonissimo! 

Se però vuoi assaggiarlo lì dove nasce, a Tonara si celebra ogni anno nel lunedì di pasquetta una festa molto conosciuta, ovvero la Sagra del Torrone. Questo evento non solo coinvolge la popolazione di questo piccolo paese barbaricino ma attira tanti curiosi da tutta l’isola. Durante questa giornata potrai assaporare non solo un ottimo torrone, ma anche tutti quei sapori tipici della tradizione sarda, allietato dai folcloristici suoni e balli e dai magnifici colori dei costumi isolani. 

Dolci sardi una gustosa tradizione regionale a km0

Ora che ti ho svelato la mia grande passione per i dolci sardi non posso non parlarti di tutte le altre prelibatezze che potresti assaggiare in un viaggio nell’Isola. 

Innanzitutto le Seadas, famose in tutta Italia, sono un must-eat in Sardegna. Consiste in un “raviolo” fatto con due dischi di pasta ripieni di formaggio acidulo aromatizzato al limone che viene fritto e servito rigorosamente con il miele.

Il pan‘e saba, dolce diffuso nel campidano e nel nuorese, è un pane fragrante il cui ingrediente particolare è la “sapa”, un liquido ottenuto dal vino di uva fatto raffinare in cottura. I mangadas sono dolci di pasta intrecciata, fritta e lavorata al miele. Sono conosciuti anche con diversi nomi come: “trizzas”, “acciuleddi” o “azzuleddi”. 

I papassini, tradizionalmente preparati per la ricorrenza di Tutti i santi. Sono fatti da un impasto di frolla e uva passa con mandorle, noci, scorza di agrumi e miele. Ogni paese dell’isola lo prepara in diversi modi e con ingredienti differenti, ma posso assicurarti che sono tutti molto buoni. 

Infine, le mie preferite, le pardulas, conosciute anche come formagelle, sono delle morbide tortine di pasta croccante, ripiene di ricotta o altro formaggio, aromatizzate al limone o all’arancia. Spesso vengono anche glassate, rendendo il tutto più godurioso. Sono dolci pasquali, ma li troverai facilmente in qualsiasi periodo dell’anno.

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Foto: Comune di Tonara