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Weekend sostenibile a Cagliari: scoprire la città a piedi con un trekking urbano in centro

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Il trekking urbano è una forma di turismo sostenibile che prevede la visita di una città attraverso i circuiti meno conosciuti ma più vissuti dagli abitanti locali. Un modo di fare turismo più libero e ricco che insegna a vivere la città in modo attivo e salutare. Adatto a tutti, il trekking urbano non richiede particolari abilità fisiche ma ha l’obiettivo, passo dopo passo, di far scoprire i tanti tesori nascosti in città.

Camminare a Cagliari: il nostro percorso in centro

Visitare Cagliari attraverso un percorso di trekking urbano è il modo più valido per vivere appieno le sue diverse sfaccettature. La città, capoluogo della Sardegna, è piena di storia, arte e cultura. Ma è la sua atmosfera vivace e luminosa che la rende particolare e piacevole da scoprire. Il nostro percorso in centro inizia in via Sassari, pratico per chi arriva in città, si trova a pochi passi dal porto e dalla stazione, entrambe in via Roma. Percorrendo via Sassari e lasciandosi a sinistra Piazza del Carmine, ci si mette in marcia verso il corso Vittorio Emanuele, salotto cittadino dove si affacciano eleganti palazzi e strette viuzze nascoste. Una di queste è via Tigellio, il cui nome deriva da un poeta latino proprietario dell’abitazione signorile romana di epoca imperiale le cui rovine sono ancora oggi visibili.

Prese le scalinate che da via Sassari conducono a via Ospedale si svolta per via Porto Scalas e si risale per viale Fra Ignazio. Lungo questa strada, trafficata da molti studenti che qui frequentano le Facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, si incontrano in ordine di percorrenza: l’orto botanico cittadino, che ospita oltre 2000 specie botaniche di ogni provenienza,  il Santuario di Sant’Ignazio da Làconi e le rovine del più grande anfiteatro romano della Sardegna, edificato tra il I e il II secolo d.C.

Lasciandoci alle spalle l’anfiteatro, saliremo su viale Buoncammino e potremo ammirare uno dei più suggestivi panorami sulla città. Faremo una sosta sulle verande del viale e poi torneremo indietro in direzione Castello: il quartiere medievale fortificato. Al quartiere si accede attraverso Porta Cristina che prende il nome dalla consorte di re Carlo Felice di Savoia, Maria Cristina di Borbone. Subito dopo aver passato la soglia saremo in piazza Arsenale e potremo ammirare sulla sinistra l’antico Arsenale Reggio, sede attuale della Cittadella dei Musei e del Museo Archeologico Nazionale. A destra, oltrepassando un’altra porta, si arriva nel cuore storico del quartiere. A sinistra la Torre di San Pancrazio, costruita  per volere dei pisani nei primi anni del XIV secolo assieme alla gemella Torre dell’Elefante. Percorrendo Via Cannelles arriveremo in piazza Palazzo, dove incontreremo il Palazzo Reggio, detto anche Viceregio, e la Cattedrale.

Proseguendo lungo via del Fossario, si scenderanno le scalinate di accesso al Bastione di Saint Remy, sulla Terrazza Umberto I, costruita all’inizio del XX secolo sugli antichi bastioni spagnoli della Zecca e dello Sperone per collegare il quartiere alto di Castello a quelli in basso di Villanova e della Marina.

Dopo aver ammirato il panorama, si può decidere se abbandonare il quartiere e percorrere la scalinata monumentale che scende in piazza Costituzione, oppure proseguire il percorso attraverso le suggestive viuzze in Castello. Per quest’ultima  scelta ci si dirige in via San Giuseppe, fino ad arrivare ai piedi della Torre dell’Elefante. Da qui si prosegue in via Corte d’appello, dove si trova l’edificio che ospita oggi la Facoltà di Architettura, ex collegio fondato dai Gesuiti nel XVII secolo. Successivamente questi locali ospitarono la stamperia Reale, il Monte di Pietà, il Regio Archivio, la Reale Udienza per poi diventare fino al 1940 la Corte d’Appello, da cui il nome della via.

Proseguendo per via Santa Croce invece, supereremo l’omonimo bastione e la Basilica, ex sinagoga del quartiere ebraico, e ci dirigeremo in via Cammino Nuovo, via San Giorgio, fino ad arrivare in via Ospedale e via Sant’Efisio: lungo la quale si trova la Chiesetta di Sant’Efisio, la parrocchiale di Sant’Anna e, poco oltre, la chiesa di Santa Restituta. Una volta arrivati in via Azuni  ci si dirige in piazza Yenne, cuore della Cagliari “moderna”. La piazza, in passato Piazza S.Carlo, risale al 1822, quando  il viceré, marchese di Yenne, collocò la colonna miliare che indica il punto di inizio della nuova strada Carlo Felice che unirà Cagliari a Porto Torres. Al centro della Piazza domina la statua bronzea di Carlo Felice. Dopo aver percorso l’omonimo Largo, giungeremo nuovamente al nostro punto di partenza, via Roma: l’elegante passeggiata lungo i portici con i suoi antichi palazzi, il Municipio e il lungomare sul porto danno il benvenuto alle navi in arrivo e l’arrivederci a coloro che partono, lasciando in questa città la promessa di un ritorno.

I quattro quartieri storici della città

Durante il nostro trekking vedremo i quattro quartieri storici di Cagliari: Castello, Stampace, Marina e Villanova.  

Il quartiere di Castello dà il nome alla città che in sardo viene chiamata Casteddu. Durante un giro per le vie di questo quartiere noterai subito l’influenza pisana che nel 1200 diede l’odierna conformazione alla città. A Castello potrai ammirare opere architettoniche come la torre di San Pancrazio e la torre dell’Elefante, la Cattedrale di Santa Maria e il Bastione Saint Remy da cui se sei fortunato potrai vivere uno dei tramonti più suggestivi e affascinanti della città. Sempre nel quartiere è presente la cittadella dei Musei, meta preferita per qualsiasi amante della cultura, racchiude il museo archeologico nazionale, il museo etnografico regionale e la pinacoteca nazionale. 

Il quartiere di Stampace è conosciuto principalmente per la festa di Sant’Efisio, una delle più importanti processioni religiose della Sardegna. Si svolge ogni anno il 1 maggio e consiste in una processione lunga 4 giorni durante il quale il santo viene trasportato da Cagliari a Nora e poi riportato a Cagliari per lo scioglimento del voto. Durante una visita per questo quartiere è d’obbligo la visita alla chiesa e al carcere di Sant’Efisio, ma continuando a camminare resterai incantato dalle altre chiese monumentali come quella di San Michele e di Sant’Anna, dalla cripta di Santa Restituta e dall’anfiteatro romano vicino all’orto botanico, anche quest’ultimo è una bellissima attrazione dove passare un pomeriggio in relax da soli o in compagnia. 

Il quartiere di Marina è delimitato a nord dalle mura del castello e a sud da via Roma che si affaccia sul porto di Cagliari. Durante una camminata tra le vie di questo meraviglioso quartiere potrai ammirare diverse testimonianze storiche culturali: la chiesa di Sant’Eulalia, che grazie a degli scavi ha riportato alla luce testimonianze architettoniche di età romana e la chiesa di Sant’Agostino, una delle poche testimonianze di architettura rinascimentale sarda. Vedrai poi bellissimi edifici ad uso civile come per esempio l’ex ospedale, alberghi storici dove alloggiarono tra gli altri i famosi Honoré de Balzac e David Herbert Lawrence e vie spettacolari come le famose: via Manno, viale Regina Margherita, via Roma e Largo Carlo Felice. 

Infine, il quartiere di Villanova, il più recente dei quattro, ti sorprenderà per le sue caratteristiche casette semplici basse e le piccole botteghe. Durante una passeggiata tra le sue vie ammirerai la chiesa di San Saturnino, la chiesa più antica di Cagliari, la chiesa di San Giacomo e la chiesa di Santo Domenico. Villanova è anche il quartiere dove ha sede la confraternita che si occupa della celebrazione della Settimana Santa. Sono poi presenti bellissimi edifici in stile liberty come il bellissimo palazzo Valdes e opere di riqualificazioni degne di nota come l’ex mattatoio di Cagliari (exMà), oggi importante centro culturale che promuove le arti contemporanee attraverso mostre e percorsi didattici. 

Parchi in città alla scoperta delle aree verdi di Cagliari

Cagliari presenta anche moltissime aree verdi dove potersi rilassare, fare jogging o semplicemente fare un pic nic all’aria aperta. Il parco di Monte Urpinu è il parco storico della città, frequentato da molti giovani, famiglie e sportivi è il luogo ideale dove ammirare anatre germane, bellissimi pavoni e tartarughe che sguazzano nei diversi laghetti presenti al suo interno. Anche la flora del parco è diversificata e va da una pineta che offre ombra per le ore più calde a diverse piante tipiche della macchia mediterranea come il mirto, il rosmarino e il ginepro. All’interno esiste anche un punto panoramico denominato Belvedere dal quale è possibile ammirare la città di Cagliari e il Castello dall’alto. 

Il parco della musica, inaugurato soltanto nel 2011, si trova vicino al teatro lirico. Presenta un’architettura moderna con un piccolo fiume artificiale e fontane che spruzzano acqua a ritmo di musica. Gode di un’ottima posizione strategica nel centro cittadino e per questo motivo è molto frequentato tutto l’anno. Spesso qui vengono organizzate manifestazioni e spettacoli musicali apprezzatissimi dagli abitanti locali. 

I giardini pubblici di Cagliari invece sono decisamente più antichi e infatti costituiscono una bellissima testimonianza di parco ottocentesco. Durante una passeggiata potrai ammirare diverse fontane ed elementi scultorei come la statua del grande Ercolanese. Anche qui la vegetazione è meravigliosa e comprende esemplari di ficus, palme e aiuole multicolore. 

Il parco del Molentargius, direttamente dietro la zona balneare del Poetto, è un’area verde nata con l’obiettivo di proteggere e valorizzare la fauna tipica del territorio: l’Airone Cenerino e i famosissimi fenicotteri rosa. Al suo interno il parco offre diversi percorsi ciclabili, pedonali e di equitazione. Sono inoltre prenotabili diversi percorsi di birdwatching in gruppo, un’esperienza che ti permetterà di godere dello spettacolo degli uccelli liberi in natura.

Infine, il parco di Monte Claro, anche questo in centro città. Rappresenta una delle mete preferite per le famiglie e per gli sportivi della città in quanto offre percorsi di jogging e strutture ludiche per i bambini. Anche in questo parco d’estate vengono organizzate diverse manifestazioni culturali e di svago molto apprezzate e frequentate. All’interno del parco, sulla cima del colle sorge la famosa Villa Clara oggi sede della biblioteca Emilio Lussu. Il parco è anche dotato di due aree destinate ai cani, una per cani di piccola taglia e una per quelli di taglia più grande. 

Le ricette a Km0 da assaggiare in un weekend in città

Per scoprire l’identità vera di un luogo gustarne i sapori e gli odori è sempre un’ottima abitudine. Durante un weekend a Cagliari, questi sono i piatti imperdibili che dovresti assaggiare:

  • Sa Burrida a sa casteddaia. Si tratta di un antipasto di mare a base di gattuccio marino (un piccolo squalo presente nel mar Mediterraneo) in umido condito con aceto, noci, fegatini di pesce, olio, aglio e prezzemolo. 
  • Spaghittus cun arizzonis. Sono i famosi spaghetti ai ricci di mare, presenti in tutto il territorio sardo ma tipici del cagliaritano. Il riccio di mare è una vera delizia per il palato che non necessita di aromi che ne esaltino il sapore. Equilibrio perfetto tra dolce e salato, una volta provati, non potrai più farne a meno!
  • Fave secche lessate. Conosciuto in Sardegna con il nome Pisci a collettu, è uno dei piatti poveri della tradizione contadina. Il nome significa per l’appunto pesce con il colletto, probabilmente ad indicare che le fave erano l’unico “pesce” che i poveri potevano permettersi. Si tratta di fave secche cotte con aglio, menta, olio e sale. Questo piatto, che tradizionalmente viene servito caldo, colpisce sempre per la sua semplicità e bontà. 
  • Aligusta a sa casteddaia. Anteposta alla sua rivale algherese alla catalana, l’aragosta a sa casteddaia si caratterizza da una preparazione più semplice a base di acqua, alloro, cipolla e prezzemolo. Rigorosamente da mangiare con le mani! 

I migliori posti dove dormire per il fine settimana 

  • Dormire nel quartiere centrale di Castello è un’ottima scelta per chi ama perdersi tra i vicoli del centro e fare vita notturna tra locali e ristoranti ottimi
  • Dormire nel quartiere storico di Villanova è l’ideale se invece preferite un’atmosfera più tranquilla e romantica
  • A due passi dalla spiaggia del Poetto, per coniugare trekking urbano e relax in spiaggia
  • Ville con piscina a due passi da Cagliari, vicino allo stagno di Santa Gilla è un posto perfetto dove rilassarsi e divertirsi in famiglia o con un gruppo di amici.