Dite la verità: le classiche associazioni che fate con la Sardegna sono le spiagge, la birra Ichnusa, il maialetto arrosto e il pecorino, i pastori e il ballo tondo, e quando progettate di venirci prendete sempre solo in considerazione l’estate. E fate bene a venire in estate, perché rosolarsi al sole sulle splendide spiagge sarde sorseggiando una birra locale e pregustando un piatto tipico, è qualcosa che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita.
Forse però non avete ancora pensato di dedicare un fine settimana a Cagliari, e noi siamo qui per tentarvi. Perché Cagliari? Perché grazie ai ritmi di vita tutt’altro che frenetici e al clima caldo in estate ma straordinariamente mite e gradevole nel resto dell’anno, “sa di vacanza” pur mantenendo le sue caratteristiche urbane.
Qual è il periodo migliore per visitare Cagliari?
Sempre! E per un soggiorno breve tranquillo e un po’ alternativo, valutate anche la bassa stagione (quindi non solo tra giugno e settembre), favorevole anche in fatto di prezzi. Un’ottima occasione per scegliere di dormire in hotel o in in uno dei tanti deliziosi B&B in centro città. Vivrete l’atmosfera della città da veri local approfittando dell’energia di Cagliari che non dorme quasi mai anche se in autunno e inverno si rilassa e diventa ancora più accogliente. Col fresco poi camminare in città diventa ancora più piacevole.
Itinerario di due giorni per tutte le stagioni
Giorno 1: alla scoperta dei quartieri del centro storico
Cominciate la giornata lasciandovi alle spalle il porto con una passeggiata perdendovi nel dedalo di stradine dei quartieri di Marina e Stampace, quartieri storici del centro di Cagliari pullulanti di negozietti, bar, trattorie e ristoranti. Qui non avrete difficoltà a fare una colazione dolce all’italiana a base di cappuccino e cornetti – qualche bistrot la propone anche con dolci tipici sardi, come pardulas, amaretti e pabassinas – o volendo una colazione più “internazionale”, anche salata.
Da vedere: alla Marina l’area archeologica di Sant’Eulalia e il piccolo Mercato di Santa Chiara; a Stampace la Chiesetta di Sant’Efisio, la Chiesa di San Michele e l’anfiteatro romano.






Nel pomeriggio salite alla città vecchia, Castello. Potete raggiungere questo antico quartiere medievale a piedi o utilizzando i 3 ascensori esterni panoramici: uno si trova proprio dietro il Mercato di Santa Chiara, e due sono in viale Regina Elena, rispettivamente sotto il Bastione Saint Remy e vicino alla vecchia sede del quotidiano Unione Sarda.
Se invece avete deciso di vedere l’anfiteatro, da lì potete dirigervi a piedi verso Castello in circa 10 minuti.
Consigliati nel quartiere Castello: la Torre di San Pancrazio, la Torre dell’Elefante e la Cattedrale di Santa Maria. Must assoluti: il panorama dal bastione Santa Croce e dalla Terrazza Umberto I, che sovrasta il Bastione di Saint Remy.
Se amate l’arte, vi proponiamo la scelta tra il prezioso Museo Archeologico (guest star: le statue dei Guerrieri di Monte Prama) e il singolare Museo delle Cere Anatomiche di Clemente Susini, entrambi alla Cittadella dei Musei, sotto la Torre di San Pancrazio.
Visitando i 4 quartieri storici incapperete nelle 5 piazze più belle di Cagliari, perfette per ricaricarsi o rilassarsi a fine giornata.
Giorno 2: Cagliari insolita, le chicche meno turistiche
Iniziate il secondo giorno passeggiando per il quartiere Villanova, magari facendo un po’ di shopping tra via Garibaldi e via Sulis, e fermatevi a visitare il Chiostro di San Domenico, piccola gemma medievale. Proseguite poi per il Mercato Civico di San Benedetto, il mercato coperto più esteso d’Italia, frequentato quotidianamente da centinaia di sardi e turisti: un vortice di colori, profumi e sapori che adoriamo anche perché spesso i venditori ci fanno assaggiare qualcosa, che sia un pezzettino di formaggio, una fettina di salsiccia o un frutto.






Dopo il giro al mercato, lasciate gli acquisti al vostro alloggio, saltate su un autobus e andate al Poetto, detto “la spiaggia dei centomila”: oltre 10 km di costa in città, punteggiata di baretti e stabilimenti balneari. Non temete: i chioschi sono aperti tutto l’anno, così che anche a febbraio, mese spesso baciato dal sole, potrete mangiare qualcosa e poi bere un caffè su una sedia a sdraio ammirando il profilo della Sella del Diavolo e le barche a vela al largo. Tra l’altro, il Poetto è costeggiato da una pista ciclabile e una dedicata alla corsa, ideali se siete sportivi e volete smaltire i culurgiones e le seadas al miele divorate la sera prima.
Sicuramente vorrete ritornare a casa con qualche souvenir e noi sosteniamo l’acquisto di un oggetto di artigianato artistico sardo. Se non conoscete l’artigianato sardo, è il vostro momento, vi sorprenderà. Dimenticate oggetti esteticamente “pesanti”, fuori moda, impossibili da inserire nel contesto delle vostre case: il moderno artigianato artistico sardo si è saputo rinnovare come pochi, incorporando elementi modernissimi e raffinatissimi di design contemporaneo
Dove mangiare per un’esperienza davvero autentica
Cena: se avete una macchina potreste andare a mangiare pesce in uno dei ristoranti del Villaggio dei Pescatori, a soli 10 minuti dal centro, altrimenti ripiegate sul centro storico (quartieri Marina, Stampace, Castello o a Villanova) dove troverete trattorie tipiche accanto a gastronomie etniche e osterie fusion.
I numerosi ristorantini offrono menù fissi oppure alla carta a base di pasta fresca, carne e pesce, per non parlare delle pizzerie e dei tanti wine bar che abbinano taglieri di salumi e formaggi tipici a vino, birre artigianali e non, e spritz che troverete ovunque in città.
Se avete la fortuna di visitare Cagliari in inverno non potete perdete l’occasione di assaggiare i ricci di mare. La stagione di raccolta dei ricci da dicembre a marzo è salutata dall’ingresso di questo gustoso ingrediente nei menu dei ristoranti e dall’allestimento del villaggio dei ricciai di Su Siccu, affacciato sul porto di fronte alla Basilica di Bonaria. Sono centinaia i cagliaritani che si regalando un pranzo a base di ricci preparati nei gazebo sotto il sole tiepido dell’inverno.
Informazioni utili per organizzare la tua vacanza in città
Cagliari ha la fortuna di trovarsi in una posizione geografica e dal valore naturalistico eccezionale: ve ne renderete conto al vostro arrivo in aereo, quando il pilota inizierà la discesa e vedrete il quartiere Castello ergersi sulla città, contesa tra il mare e i grandi specchi d’acqua degli stagni, dimora di fenicotteri rosa stanziali.
Planare praticamente sull’acqua poi (la pista è a pochi metri dallo Stagno di Cagliari), magari in una giornata di gagliardo maestrale, vi farà trattenere il fiato per qualche secondo e sorridere con sollievo all’atterraggio.
Anche l’arrivo in traghetto vi sorprenderà piacevolmente: si attracca proprio in centro città, in via Roma, che si presenta al mare con una eclettica e colorata palazzata di edifici in stile rinascimentale e liberty costruiti alla fine del XIX secolo. Basta attraversare la strada per trovarsi nel quartiere Marina, ottimo punto di partenza per iniziare l’esplorazione.
Cagliari non è una città d’arte nel senso più comune del termine, ma vanta una storia di dominazioni complessa e affascinante, che con una buona guida e un po’ di curiosità possiamo leggere nella sua conformazione, nei suoi musei e nelle collezioni d’arte. È una bellezza minimale, diversa da tutto ciò che potete trovare nel resto d’Italia, a volte un po’ disordinata ma gradevole, che vi farà capire cosa si intende quando si dice “la Sardegna non è né Nord né Sud”.
Cagliari è una città estesa, ma ciò che vi suggeriamo di vedere in 2 giorni è raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici, che funzionano discretamente bene. Tra l’altro, l’azienda trasporti CTM mette a disposizione anche una pratica app per l’acquisto immediato su smartphone di biglietti e abbonamenti che vi consigliamo di scaricare (non scordate di validare il biglietto elettronico sull’autobus!).
Importante: qui nella maggior parte dei casi i negozi non fanno orario continuato e osservano ancora orari di lavoro “tradizionali” (tipicamente 09:00-13:00 e 16:00-20:00 o 17:00-20:30 in estate). Per godere al meglio del vostro tempo a Cagliari, l’ideale è quindi evitare di oziare a letto troppo a lungo e uscire ad un orario ragionevole!